kevin calvo e il suo attico a soffiano

* il 30 gennaio 2011 si terrà la terza sfilata di bassa moda al CPA Firenze sud ideata e presentata da me, riporto un vecchio post del 2007 molto divertente ispirato a un mio modello… i Calvi Klein nel quartiere di Soffiano

giovedì, 18 gennaio 2007 | in : firenze 

 

Soffiano lane.
 
Sono tornato adesso dalla pausa caffé e a quanto pare la caffeina ha stimolato la sopita meninge facendo scaturire una domanda, chissà se nelle altre città esistono realtà equivalenti, in verità me lo chiedo spesso  quando mi capita di girare questo quartiere.
Il posto dove lavoro è nel quartiere di Soffiano, in verità è pure il quartiere dove sono nato e cresciuto ma per una sorta di dislocamento spazio temporale sembra essersi deformato fino a renderlo irriconoscibile. Intendiamoci, gli edifici sono pressappoco gli stessi, le vie anche, ma la gente si è trasformata. Quello che era un quartiere popolato da   famiglie di borghesia media, che spedivano i bimbi per strada a giocare è divenuto una sorta di “Beverly Hills de noattri” .
In linea con i temi socio culturali della manifestazione che si terrà il 22 gennaio al CPA Firenze sud, pubblicizzata da Pralina segue una breve descrizione dell’abitante tipo di Soffiano. 
 
Kevin calvo e il suo attico a Soffiano.
 
Kevin calvo dorme tranquillamente nel suo letto di legno bubinga. Il bubinga è un rarissimo ciliegio africano, rarissimo perché nel deserto Sahariano è difficile trovar acqua per annaffiare i ciliegi, ci vogliono almeno una ventina di negretti disposti a farsi 120 chilometri a piedi ogni giorno camminando sotto il sole a picco con sopra la testa una tanica da 25 litri piena di acqua, tutto per annaffiare un ciliegio che servirà a fare un bel letto.  Il ciliegio Africano è reso raro pure dal fatto che spesso questi negri hanno la brutta abitudine di crepare  durante il tragitto rendendo così poco probabile che il ciliegio possa crescere abbastanza da poterci ricavare un bel letto per tipi come il nostro Kevin calvo. Ma Kevin calvo non se ne preoccupa, lui dorme beato avvolto dal piumone di penne di dodo nel suo letto di bubinga.
Kevin calvo è un tipo esclusivo, deve avere il meglio, per lui, per la sua famiglia e per i suoi figli, e non sarà certo la morte di qualche migliaio di sporchi negri a contrastarlo.
Suona la sveglia di Kevin, la sveglia proietta l’ora sul soffitto, sono le 7,30.. Kevin deve sbrigarsi perché deve accompagnare la bimba a scuola, oggi tocca a lui e le suore della scuola privata puniscono il ritardo delle alunne in modo severo e lui padre premuroso non vuol far soffrire la sua piccina.
Kevin si rade in bagno mentre sul televisore da 64 pollici plasma scorrono le ultime quotazioni delle sue azioni  Iraq Oil. Le azioni  dopo l’invasione dell’Iraq denunciano un utile netto del 26 %, Kevin è felice, nel suo mondo è un bel giorno. Kevin guarda con orgoglio il panorama della collina di Bellosguardo attraverso la  finestra del suo bagno. Una passata di dopobarba “acqua belva” il dopobarba di chi “non deve chiedere mai”,ed è pronto.
La scuola privata della figlia di Kevin dista 300 metri da casa ma Kevin naturalmente non la accompagna a piedi, lui non può perdere tempo, lavora lui, i suoi attimi sono preziosi.
Kevin per accompagnare la piccina a scuola usa un SUV biturbo dodicimila di cilindrata, solo per accenderlo e riscaldarlo se ne vanno 6 pozzi in Iraq e due tonnellate di ghiaccio ai poli. Ma Kevin è felice perché oggi c’è il sole, anzi, stranamente in questo Gennaio c’è sempre il sole, Kevin per questo è felice.
Kevin parcheggia il suo SUV rigorosamente e soltanto in terza fila, perché si sa, a Soffiano non si trova mai parcheggio e poi il suo SUV è bello da far notare..
Kevin ha una bella, brava e bionda moglie, ma oggi è giovedì, e il giovedì la moglie non può proprio occuparsi della famiglia. La moglie di Kevin tutti i giovedì ha appuntamento con l’estetista, ci passa tutto il giorno, Kevin non ha mai capito però perché la moglie si depili prima di andare dall’estetista, o forse lo ha capito ma non gli importa. La sua vita và bene così, senza troppe complicazioni. Kevin è felice.
Kevin bacia sulla fronte la bambina e poi la guarda correre verso la scuola, dalle pinguine ammaestrate. Kevin è convinto che quella sia la scelta migliore per sua figlia. Kevin mette in moto il suo dodicimila turbo e si avvia verso il lavoro, la bimba di Kevin  saluta Kevin con la manina, si volta verso la scuola e inizia a piangere.
Kevin fa l’avvocato penalista, in questo periodo le cose vanno straordinariamente bene perché il suo studio legale ha acquisito la difesa di una coppia di coniugi che ha sterminato una famiglia di vicini  di casa. Kevin è felice di aver ottenuto questo importante caso. Il caso è ben pubblicizzato da tutti i media e questo darà una straordinaria visibilità al suo studio. Kevin pensa già agli introiti che gli porterà questa causa, Kevin  pensa di comprarsi una villa in campagna con gli utili derivanti da tutta quella pubblicità gratuita. Questo pensiero rende felice Kevin.
Kevin nel pomeriggio ha un appuntamento, lo ha sempre il Giovedì, lui lavora duro, è un lavoratore instancabile e si spacca la schiena 12 ore al giorno per il bene della sua famiglia. Kevin ha diritto a una distrazione, la distrazione del Giovedì. La  distrazione di Kevin si chiama  Jolanda.  Jolanda è magnifica perchè fa stare bene Kevin, Jolanda rende felice Kevin, poco importa se ha 17 anni, viene dalla città di San Paolo e sul passaporto di fianco alla voce  nome c’è scritto Edoardo.
Kevin è tornato tardi anche stasera, la sua bimba dorme già, la colf gli ha preparato la cena e la moglie gli ha scritto un SMS in cui dice di cenare pure perché ritarderà un po’ poichè l’estetista deve finire il suo lavoro. 
Kevin mangia da solo, dà uno sguardo sfuggente ai canali per adulti di SKY, bacia sua figlia mentre dorme e và a letto.
Va a letto… stanco, ma felice.
 
 
Utente: Lavorini
Nome: Leonardo Lavorini
Il mio profilo?? naaa… vengo meglio da dietro!
 
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* si può fare un film su un lampredottaio? si può, anzi si deve…
 
mercoledì, 24 maggio 2006 | in : ab qualcosa
 

The tripparist

 
The Tripparist.
 
Keano Reeves è “The Tripparist”.
In un futuro prossimo e sconvolgente in una New York infestata di spacciatori di Malox, un eroe semplice  tenta di far emergere l’umanità dal baratro oscuro dei pasti a base di pillole di Happy Meal.  Con il suo banchino di lampredotto e centopelli, dietro  una salsa verde e una di peperoncino si cela il profeta della gastroribellione. The tripparist !!! Fra un pane bagnato e l’atro, si batte per  diffondere il Verbo del pasto a misura d’uomo, ma un  personaggio malvagio, senza scrupoli , e senza registratore di cassa, affiliato alla setta “ bilancio creativo”  tenta di sgominare il nostro eroe, a colpi di offerte speciali e di improbabili tre per due.
Stefano Accorsi è il malvagio “Parmy-San” giapponese di origine romagnola mistificatore dei gusti del belpaese, ninja esperto di arti marziali come il lancio dei micidiali mac toast rotanti. A fianco a lui “ Nasanaka-Kata” cultore del bifidus acti regularis e della crusca che ammorba i nemici con pestilenziali deiezioni.
Il malvagio Parmy-San ha catturato “sexy papilla” bella e conturbante eroina che combatte a fianco di  ” The tripparist ” con il nome di “Trippany”, riuscirà il nostro eroe a liberarla?
Dal primo giugno nei cinema, niente sarà più come prima. THE TRIPPARIST, the movie ! A cento fortunati spettatori estratti a caso durante la serata di gala in anteprima andranno in premio 15 (?) kit promozionali del merchandaising del film comprensivi di: salviette al limone con il logo “ The tripparist” in oro zecchino, bavagli per lui e per lei in spugna unta del brodo di lampredotto usato durante la lavorazione del film, 2 stuzzicadenti ricavati ognuno da una sequoia sintetica secolare, e una bottiglietta mignon de “ l’Amaro del carabiniere”.
Buona digestione a tutti.
 
Scritto a quattro mani e dù piedi da : Littlelombards & Lavorini.
L&Lsd production.
 
Lavorini @
 

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